Articolo sul "Messaggero Veneto" di Mercoledì 20 Ottobre 2010
Scritto da Daniele Damele   
giovedì 21 ottobre 2010
Pasianese, giovani calciatori a lezione di fair play

PASIAN DI PRATO. «Favorite lo spogliatoio perché quanto accade prima e dopo la partita, appunto nello spogliatoio, può modificare radicalmente esiti della competizione, ma anche e soprattutto può favorire un atteggiamento proteso verso il fair play. Un esito proteso anche verso l’etica, l’impegno per la vittoria in campo e nella vita»: è quanto detto da Daniele Damele, presidente della Commissione Comunicazione e giovani del Comitato nazionale italiano per il Fair play (Cnifp), ai dirigenti e agli allenatori della Pasianese calcio nel corso di un incontro di formazione promosso dal presidente della società Ermanno Venier. Daniele Damele ha pungolato i presenti ricordando e sottolineando che «tutte le persone che lavorano con i giovani in qualsiasi caso sono degli educatori prima ancora che allenatori e dirigenti e come tali ci sono precise responsabilità che vanno al di là delle gare e degli allenamenti». Damele ha poi ammonito sul fatto che «oggi bambini e ragazzi ce l’hanno più dura rispetto a quando eravamo adolescenti noi per la mole enorme di stimoli che giungono dai “new media” i quali propongono, talvolta, modelli comportamentali diseducativi e negativi». Che fare allora? «Proporre un’alternativa ai ragazzi basata sui valori, tra i quali campeggia, nel mondo dello sport, il fair play, quello stesso che ha fatto sì che uno dei giovani calciatori della Pasianese calcio in una gara recente dopo aver subito un errore arbitrale per un “mani” non visto in area di rigore, nella stessa partita si sia recato dallo stesso giudice di gara per segnalargli un altro “mani”, ma questa volta fatto da lui. Un’autodenuncia che assume un sapore ancor più bello per il torto subito in precedenza a causa di una sempre possibile svista arbitrale». «Spesso – ha concluso Damele – questi fatti non fanno notizia mentre, invece, in molti dovremmo parlarne e scriverne per evidenziare la positività di quanto realizzato, modello per tanti».


Ultimo aggiornamento ( giovedì 21 ottobre 2010 )