Articolo sul Messaggero Veneto di Giovedì 29 Maggio 2008
Scritto da Daniele Damele   
giovedì 29 maggio 2008
Un consiglio chiaro dal meeting sui media : meno web e più comunicazione familiare

Cinquanta anni fa l'80% delle informazioni erano trasmesse a scuola: nel terzo millennio è gestito dai media. Che fare, per i minori cioè i custodi del futuro? Il focus sulle buone pratiche per gestire il rapporto web-minori è avvenuto nell'affollato seminario "Multimedialità e contenuti, doni e danni per minori e non solo", molto partecipato nell'ex-convento di San Francesco, a Pordenone. Al tavolo dei relatori sedevano il cattedratico udinese Daniele Damele con i docenti del liceo Leopardi-Majorana Francesca Costa, del professionale Zanussi Dino Roman e l'assessore alla cultura e istruzione comunale Giannantonio Collaoni.«Le soluzioni possibili per un corretto uso degli strumenti di comunicazione, nei difficili mondi della crescita sono le quattro A - i relatori hanno focalizzato l'effetto internet, tivù, cellulari, video-giochi e stampa -. Amore, affetto, attenzione e ascolto degli adulti in famiglia, a scuola, in spazi da offrire al confronto sociale. Ai giovani va trasmesso il senso e il valore per la vita, mettendo in collegamento le emozioni con il cuore».Stop ai modelli letali che mettono il salvadanaio al posto del cuore, ai video-giochi violenti e modelli di "veline" e anti-eroi proposti dai media. «Alcuni siti internet - hanno consigliato la "museruola" al mouse, i docenti - non dovrebbero avere accesso libero. Nel sito www.davide.it si può scaricare gratis il programma di filtro che tutela la navigazione dei minori sul web». (c.b.)


Ultimo aggiornamento ( martedì 08 luglio 2008 )