Eluana Englaro: comunicazione spettacolo |
Scritto da Daniele Damele
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marted́ 10 febbraio 2009 |
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Enrico Mentana si è dimesso da direttore editoriale di Canale 5. Mediaset non gli ha permesso lunedì sera di andare in onda con Matrix sulla morte di Eluana Englaro. Non bastavano Vespa in anticipo su Raiuno e Lerner su La7? Ancor più grave: Canale 5 ha detto no a Mentana per permettere la ‘regolare’ messa in onda del “Grande fratello”. D’altra parte dopo aver fatto del caso Eluana uno psicodramma mediatico e aver trattato la Casa di riposo udinese “La Quiete” al pari della casa del GF la scelta tra Matrix e il GF sarà parsa ininfluente, si trattava pur sempre di uno ‘spettacolo’ da mandare avanti. “The show must go on” no? Sì perché la gestione delle Tv nazionali e di vari siti e blog sul caso Englaro è stata ed è improntata all’audience e ai contatti e per nulla al diritto di cronaca realizzato, invece, con rispetto, dal Tgr del Friuli Venezia Giulia, quasi tutte le emittenti radiotelevisive private di questa regione e dalla carta stampata locale.
Bei tempi quelli di una volta durante i quali allor quando accadeva un lutto che toccava le coscienze di ognuno di noi le tv nazionali interrompevano la programmazione per mandare in onda film d’epoca.
E adesso lo ‘spettacolo’ prosegue con l’autopsia, le inchieste, le dichiarazioni di tanti. C’è spazio per tutti e tutto salvo che per il rispetto (il silenzio) nei confronti di Eluana e dei suoi familiari. |
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Ultimo aggiornamento ( marted́ 10 febbraio 2009 )
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